Come usare il nastro bondage

Che cosa è il bondage

Il bondage è una tecnica a sfondo erotico che prevede l’immobilizzazione di uno dei due partner mediante corde, manette, cavigliere, nastri, foulard. Nel bondage vengono coinvolti tutti cinque i sensi: si possono bloccare infatti più parti del corpo, fino alla completa immobilizzazione, oppure far si che la persona sottomessa non possa più vedere, né sentire, né addirittura parlare.

Questa pratica sessuale ha origini molto antiche, e nasce in Estremo Oriente, precisamente in Giappone, quando durante i periodi di guerra gli schiavi venivano imprigionati e legati con robuste corde per impedirne la fuga.

Il nastro bondage

Il nastro da bondage è un nastro adesivo in PVC, molto simile apparentemente allo scotch di carta, ma con delle caratteristiche ben precise: non si attacca alla pelle, quindi non strappa i peli durante la rimozione, non ha odore né sapore, può essere usato tutte le volte che si vuole. Serve per immobilizzare il partner, legare mani e piedi oppure imbavagliare.

È uno strumento molto versatile e facile da maneggiare, e quindi è consigliato anche per i principianti, per divertirsi e raggiungere uno stato di piacere in un modo diverso dal solito. Legare mani e piedi con il nastro da bondage è molto semplice, perché basta fare passare il nastro intorno alle caviglie e ai polsi facendoli avvicinare tra loro. Il gioco consiste nello scegliere una posizione intrigante in cui poi il partner verrà immobilizzato. E’ anche possibile legare la persona a posizioni fisse, come sedie o spalliere del letto, ed esplorare così nuovi stili di gioco e di intimità. È l’ideale anche per imbavagliare, facendolo passare tutto intorno alla testa, prestando logicamente attenzione a non bloccare naso e narici. Non è possibile invece usarlo per bloccare in posizioni di sospensione, in quanto non è in grado di reggere il peso della persona.

Trasgressione e piacere

Questa tecnica erotica racchiude un semplice concetto: piacere ed eccitazione. Si tratta infatti di un gioco sessuale, dove entrambi i partner sono sempre consenzienti e non c’è mai costrizione o violenza. L’intimità di coppia si consolida perché si creano momento di intimità molto intensi e si rafforza la consapevolezza del proprio corpo e dei sensi.

Nel bondage solitamente esistono due ruoli ben distinti, il dominatore, ed il sottomesso. Il partner legato si abbandona completamente sottomettendosi al suo compagno ed accettando ogni sua decisione. Il piacere nasce proprio da questa totale devozione, dalla consapevolezza di essere dominato e dall’accettazione di una restrizione della proprio libertà fisica e di movimento. Il dominatore a sua volta è colui che detiene il potere, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Immobilizzare il partner comporta averne il controllo su movimenti e posizioni.

Il piacere in questo caso deriva proprio dalla sensazione di potere e dalla totale libertà di dominanza sulla coppia.
Non si tratta solo di trasgressione, ma si crea in questo gioco di coppia una specie di patto, accettato da entrambi in maniera tacita, che non può essere distrutto, pena la fine del gioco stesso.

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